Il credito che crea sviluppo, l’orizzonte di fiducia delle imprese
Milano, 25 ottobre 2017. Format Research, istituto di ricerche di mercato con sede a Roma, fondato e diretto dal professor Pierluigi Ascani, rilascia i risultati dell’Osservatorio “Il credito che crea sviluppo – L’orizzonte di fiducia delle imprese”, basato su un’indagine continuativa condotta a cadenza semestrale, con il patrocinio di Asseprim, su un campione statisticamente rappresentativo dell’universo delle imprese italiane (8.000 interviste in totale).
In base a tale osservatorio risulta che dopo quasi dieci anni di crisi le imprese tornano ad avere fiducia e a rivolgersi alle Banche per finanziare gli investimenti dei quali hanno bisogno, condividendo con gli istituti di credito piani di crescita e linee strategiche di sviluppo. L’obiettivo delle imprese è quello di rispondere efficacemente alla nuova sfida della digitalizzazione, vera e propria sfida epocale, come fu la globalizzazione 25 anni fa, che per tanti versi colse impreparato il tessuto imprenditoriale del nostro paese.
La capacità di rispondere ai cambiamenti in atto non è uniforme: al termine del 2017 le imprese più grandi, quelle con almeno 2,5 milioni di euro di fatturato, si rivelano più attente e meglio “attrezzate” ad affrontare i cambiamenti che la digitalizzazione sta imponendo.
Eloquente in questo senso la previsione per il primo semestre 2018 circa i principali indicatori di crescita delle imprese, assai più dinamici per le imprese con oltre 2,5 milioni di euro di fatturato, stazionari o comunque caratterizzati da una crescita più lenta per il cosiddetto “small business”: le imprese con un fatturato fino a 2,5 milioni di euro.
L’aumento del tasso di investimento nella digitalizzazione dei processi nel corso degli ultimi due anni (2016-17) da parte delle imprese è contrassegnato da un +20%, rispetto al biennio precedente (2014-15). Nella digitalizzazione dei processi ha investito il 45% delle imprese, ma solo il 3% dello small business. Le aree di investimento delle imprese sono pressoché tutte quelle considerate da Industria 4.0 (o “Imprese 4.0”): mobile business, sicurezza informatica, processi organizzativi, digitalizzazione, dematerializzazione, etc.
Centrale in questo senso il supporto delle banche alle imprese: quelle che avevano fatto domanda di credito nel secondo semestre 2012 erano state il 18,8%, percentuale che sale al 25,6% nel primo semestre del 2017. Le domande di credito “per sostenere gli investimenti”, e quindi per la crescita erano il 34,4% nel 2012 contro il 42,2% dei primi sei mesi del 2017, una percentuale destinata ancora a crescere nel primo semestre del 2018. Da questo punto di vista il credito ricopre un ruolo strategico per creare sviluppo: l’84% circa delle domande di credito di “tutte” le imprese (“imprese” più “small business”) fatte per finanziare investimenti nel digitale e nell’innovazione nel corso del 2017 è stato concesso dalle banche.
Qui potete trovare la sintesi dei principali risultati che emergono dall’osservatorio “Il credito che crea sviluppo – L’orizzonte delle imprese”, realizzato nel primo semestre 2017 da Format Research con il patrocinio di Asseprim.